Tre fotografi naturalisti italiani hanno scelto di lavorare insieme per 3 anni sul vero paesaggio italiano, un regista televisivo seguirà le loro orme.
Le fotografie saranno scattate di giorno come di notte, durante tutte le stagioni dell’anno anche nelle condizioni climatiche più avverse, allo scopo di raggiungere il massimo impatto visivo possibile e, quindi, il ritratto più veritiero del paesaggio naturale italiano. Questa sarà una ricerca giornalistica e fotografica, che racconterà tante storie avvincenti, ma soprattutto porterà all’attenzione del grande pubblico il sorprendente patrimonio naturale, che l’Italia può ancora vantare, e le minacce reali che lo pongono costantemente a rischio.
Una squadra d’appoggio per il coordinamento e la comunicazione
Lavorare in squadra per un progetto di qualità che comunichi la passione dei fotografi e l’Italia più selvaggia e sorprendente.
Pascale Huitorel coordina il progetto.
Andrea Zampatti cura la linea editoriale
Bruno D’Amicis
Vive e lavora all’ombra delle montagne d’Abruzzo, anche se viaggia regolarmente all’estero per i suoi progetti. Appassionato di natura sin da bambino,è laureato in Scienze biologiche e fotografo naturalista professionista dal 2004, con uno spiccato interesse per i temi della conservazione degli ambienti naturali e della biodiversità. Le sue fotografie hanno ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi internazionali, tra cui il primo posto assoluto nella categoria Nature del rinomato World Press Photo 2014, il primo premio di categoria all’European Wildlife Photographer of the Year e assoluto al Fritz Pölking Prize nel 2015. Le sue immagini sono state pubblicate in prestigiose riviste, tra cui National Geographic, GEO, BBC Wildlife, Terre Sauvage, in libri e calendari in tutto il mondo.
È stato ospite di programmi televisivi e speaker a grandi eventi quali il Wildphotos di Londra, nel 2011 e 2014, il Festival internazionale della fotografia naturalistica della associazione tedesca GDT, nel 2010, 2012 e 2015, e il Convegno mondiale sulla wilderness WILD10 a Salamanca, nel 2013.È impegnato in progetti multimediali di fotografia, divulgazione e conservazione. Socio onorario dell’AFNI, Associazione fotografi naturalisti italiani, ha fatto parte della rosa di sessanta fotografi che hanno preso parte al progetto paneuropeo Wild Wonders of Europe e dal 2009 è membro della prestigiosa International League of Conservation Photographers. È stato responsabile della comunicazione per il progetto Rewilding Europe negli Appennini e assistente di produzione per la BBC. È autore di quattro volumi fotografici, tra cui l’acclamato Tempo da lupi pubblicato nel 2015.
Maurizio Biancarelli
Fotografo naturalista umbro, collabora regolarmente con le maggiori riviste del settore, sia italiane che estere, e le sue fotografie appaiono su pubblicazioni editoriali di vario genere.Ha pubblicato sei volumi fotografici, di cinque dei quali è anche autore dei testi, e contribuito con proprie immagini a molti altri. È stato invitato a partecipare con proprie proiezioni ai più importanti festival naturalistici in Italia, Germania, Belgio, Francia. Nel 2008 è stato invité d’honneur étranger al Festival de la photo animalière et de nature di Montier-en-Der (Francia). Fa parte della squadra di fotografi che hanno partecipato al grande progetto paneuropeo Wild Wonders of Europe ed è fotografo NPS (Nikon Professional Service). Ha esposto le sue fotografie in svariate sedi in Europa e a Nanchang in Cina in occasione della presentazione del suo volume Umbria Seasons.
Sue foto sono state più volte premiate in concorsi internazionali, tra cui il GDT European Wildlife Photographer of the Year e il Veolia Wildlife Photographer of the Year. In quest’ultimo una foto è risultata vincitrice della sezione paesaggio nel 2010. A Londra è stato speaker durante l’evento Wildphotos nel 2010 e, nel 2011, al Barbican Centre con una presentazione sull’Appennino Centrale. È stato membro di giuria dei concorsi internazionali GDT European Wildlife Photographer of the Year e Asferico ed è socio onorario dell’AFNI, l’associazione dei fotografi naturalisti italiani. Nel 2015 le organizzazioni internazionali Mongol Ecology Center e Global Nature Fund lo hanno invitato a partecipare, insieme a giornalisti di diverse nazioni europee, ad un viaggio in Mongolia nell’area del lago Hovsgol.
Luciano Gaudenzio
Nato a Pordenone nel 1969, laureato in Economia aziendale, lavora da diversi anni come fotografo professionista specializzato in reportage naturalistici e di promozione del territorio. Sue immagini sono apparse sulle copertine e negli articoli delle più rinomate riviste nazionali ed estere, tra cui Condé Nast Traveller, GEO, National Geographic Traveller, Bell’Europa, Bell’Italia, In Viaggio, Specchio, Dove, Meridiani Montagne.
È autore di diversi libri fotografici, l’ultimo dei quali interamente dedicato alle Dolomiti Friulane, l’area più selvaggia delle Dolomiti. Collabora regolarmente alla pubblicazione di calendari e volumi fotografici collettivi e le sue immagini sono state premiate e segnalate in alcuni dei più importanti concorsi fotografici di settore, tra cui il GDT European Wildlife Photographer of the Year.Numerose le mostre personali realizzate in Italia e all’estero e le partecipazioni a mostre collettive, quale la prestigiosa Wonders of nature. The intelligence of creation, sulla vita animale e vegetale nel mondo, organizzata dal Gasometer Museum di Oberhausen in collaborazione con la rivista GEO.
Attualmente è impegnato in una serie di progetti di conoscenza e salvaguardia dell’ambiente naturale e montano, in particolare delle Dolomiti patrimonio Unesco. Dal 2015 è anche direttore della fotografia per la realizzazione di documentari e cortometraggi legati alla promozione del territorio e alla comunicazione sociale per conto di importanti aziende private ed enti regionali del turismo.
È inoltre fondatore e fotografo dell’agenzia fotografica Photofvg, specializzata in fotografia e reportages legati al paesaggio e al turismo.
Marco Rossitti
Regista-documentarista di origini friulane, è professore aggregato di Tecniche e linguaggi del cinema e di Digital storytelling per la promozione dei territori e dei beni culturali all’Università di Udine. Autore di saggi sull’antropologia visuale, il documentario e il cinema italiano. Ha collaborato con Ferruccio Marotti e il Centro televisivo del Teatro Ateneo di Roma, Dario Fo e la Biennale Teatro di Venezia, la televisione di stato austriaca (ORF) e numerosi enti pubblici e privati. Come autore e regista ha realizzato numerosi documentari e programmi su arte, teatro, musica, fotografia, cinema, animazione, storia e natura trasmessi dalle reti Rai, da canali Sky e da Sat 2000.
Tra le sue realizzazioni, quattro documentari sul Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, il programma musicale Sounday (con James Taylor, Simple Minds, Carmen Consoli, Subsonica, Elisa, Caparezza, Elio e le Storie Tese, Marlene Kuntz, Africa Unite) e otto pezzi di videoteatro (con Omero Antonutti, Ascanio Celestini, Emma Dante, Davide Enia, Licia Maglietta, Giuliana Musso, Mario Perrotta, Armando Punzo), alcuni dei quali invitati alla Casa dei Teatri di Roma e al Centre Pompidou di Parigi. Tra i suoi lavori più recenti, il mediometraggio Sulla pelle della terra, sul terremoto del Friuli del 1976, la docu-fiction Carnia 1944. Un’estate di libertà, su episodi della Resistenza sulle montagne del Nordest, trasmessa da Rai3 e Rai1-Speciale Tg1, e le web-serie Web Reputation per Corecom/AgCom e Custodi del territorio per il gruppo Despar.
È stato membro della Commissione Cinema del Ministero per i Beni e le attività culturali e direttore artistico dei festival Cadore Doc – Arte&Paesaggio, Dissolvenze – Arte&Cinema e Le Voci dell’inchiesta.